A partire dal 1° gennaio 2025 i requisiti di accesso alle prove del Tfa saranno differenti.
L’articolo 6 della legge 106/2024 di conversione del Dl 71/2024 introduce un nuovo percorso di specializzazione sul sostegno da 30 CFU rivolto esclusivamente a docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni, nelle scuole statali o paritarie, nello stesso grado di istruzione, stimati intorno agli 85mila.
Il percorso, organizzato da INDIRE (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), si affianca ai percorsi di specializzazione già esistenti (TFA) e sarà valido fino al 31 dicembre 2025. La formazione sarà specifica su macroaree della disabilità.
La relazione tecnica dell’articolo 7 specifica che la platea dei destinatari dell’attività di formazione svolta da INDIRE è di 11.205 persone.
La domanda di docenti specializzati è crescente, infatti, i dati ISTAT di febbraio 2024, relativi all’anno scolastico 2023/2024, segnalavano circa 338mila studenti con disabilità a fronte di 228mila insegnanti di sostegno, di cui 67mila senza specializzazione e l’obiettivo è specializzarne 30 e o 40mila a partire dal 2025
Anche le università potranno offrire questi percorsi, autonomamente o in collaborazione con INDIRE.
Questi percorsi si affiancheranno al TFA sostegno, siamo in attesa dell’uscita del X ciclo.
La prova preselettiva riguarda le competenze:
• linguistiche e comprensione del testo;
• sociopsicopedagogiche e didattiche;
• su empatia e intelligenza emotiva;
• su creatività e su pensiero divergente;
• organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica.

Le prove, di solito, si svolgono in primavera o a ridosso dell’estate, sarà una nota a dare informazioni più precise.
Accademia mette a disposizione un Corso di preparazione per le prove di ammissione al TFA che permette di acquisire le competenze necessarie per aumentare le possibilità di successo.
Il TFA Sostegno richiede una preparazione accurata, affronta le prove con una preparazione adeguata!

Uno scoppiettante finale di anno con l’apertura delle domande per il Concorso DSGA e il Concorso docenti PNRR2.

Concorso DSGA
Il DSGA, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, personale ATA nell’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione secondo il nuovo ordinamento del CCNL 2019-21, è una figura centrale nella gestione delle istituzioni scolastiche scuole, ha il compito di gestire l’organizzazione e la preparazione dei servizi contabili, amministrativi e delle varie attività tecniche della scuola.

Quali sono le principali responsabilità del DSGA?
Il DSGA gode di un certo grado di autonomia operativa e ha la responsabilità di coordinare il lavoro personale ATA, garantendo che le attività siano assegnate e svolte in modo efficace.
Pianifica e coordina le attività della scuola insieme al Dirigente Scolastico e può anche svolgere compiti di studio o di pianificazione che richiedono competenze specifiche.
Inoltre offre supporto e formazione al personale della scuola e si occupa dell’inventario dei beni mobili, ricoprendo anche il ruolo di Funzionario delegato.
A volte, può essere coinvolto in attività di ispezione all’interno della scuola e, come membro della Giunta esecutiva, svolge il ruolo di segretario verbalizzante.


Quando si presentano le domande?
Le domande possono essere presentate a partire dal 16 dicembre fino al 25 gennaio, previo possesso dei requisiti necessari: una laurea magistrale idonea (Giurisprudenza, Scienze dell’Economia, Scienze della Pubblica Amministrazione e titoli equipollenti anche del vecchio ordinamento) e, come novità di quest’anno, la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In attesa di un comunicato ufficiale che chiarisca quali siano i titoli valutabili come CIAD, è stata inserita la “riserva”, ossia la possibilità di conseguire il titolo successivamente entro l’assunzione in ruolo, anch’essa in attesa di chiarimenti ministeriali sulla sua gestione.


Come si svolge il concorso?
Il concorso prevede tre fasi:

  1. Prova scritta: relativa ad argomenti riguardanti la gestione amministrativa, la normativa scolastica, il diritto amministrativo e le tecniche di gestione e controllo delle risorse umane e finanziarie.
  2. Prova orale: relativa alle competenze tecniche del DSGA, alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche e a casi pratici per verificare la capacità di problem solving.
  3. Valutazione dei titoli: accademici, professionali e culturali ed eventualmente anche master universitari, esperienze lavorative specifiche e la CIAD.
    Preparati al concorso con il nostro Corso di preparazione al concorso ex DSGA per raggiungere una preparazione efficace e affrontare le prove. Sono 17 videolezioni, della durata totale di circa 30 ore, da svolgere online h24, senza giorni o orari da rispettare.

Concorso docenti PNRR2
Il Concorso docenti PNRR2 prevede un totale di 19.032 posti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, ripartiti tra posti comuni e di sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria, e quelli della secondaria di primo e secondo grado.
Le domande per il concorso sono aperte dall’11 al 30 dicembre 2024 e possono essere presentate esclusivamente online attraverso il portale dedicato inPA.

Quali sono i requisiti di partecipazione?
Per partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare specifici requisiti:

Titoli accademici e professionali:
• Titolo di Studio per Posti Comuni
• Titolo di Studio per Posti di Sostegno.
Abilitazione all’insegnamento:
• Conseguita tramite Laurea abilitante o percorsi formativi specifici per la scuola dell’infanzia e primaria.
• Conseguita con percorsi universitari abilitanti, concorsi precedenti o tramite titoli esteri equivalenti riconosciuti in Italia per la scuola secondaria.
CFU/CFA per percorsi abilitanti:
• Per chi non ha l’abilitazione, è necessario che abbia almeno 30 CFU/CFA ottenuti nell’ambito del percorso universitario abilitante previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017, ma c’è la possibilità di partecipare con riserva completando i CFU mancanti entro il 30 giugno 2025.
Esperienza Professionale:
• Almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, nelle istituzioni scolastiche statali negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui si concorre.

Come si svolgono le prove?
Il concorso prevede due prove:
Scritta: con quesiti a risposta multipla nei campi pedagogico, psicopedagogico, metodologico-didattico e lingua inglese.
Orale: per valutare le competenze didattiche e linguistiche. Per l’infanzia e primaria, la prova orale include una lezione simulata, per la secondaria di primo e secondo grado, valuta la capacità di progettare lezioni efficaci per discipline specifiche, integrando competenze disciplinari e tecnologiche.
Alcune classi di concorso richiederanno anche una prova pratica.
Webaccademia mette a disposizione il Corso di preparazione al concorso scuola, uno strumento di aiuto concreto allo studio per superare il concorso.

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Da quanto previsto dalla nuova Riforma Bianchi, approvata dalla Camera il 28 giugno 2022, per conseguire l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado si dovranno seguire dei corsi da 60 CFU.

Il corso 60 CFU, strutturato come un vero e proprio percorso universitario, prevede lo studio di discipline antropo-psico-pedagogiche e delle metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche. È compreso un periodo di tirocinio diretto presso le scuole e uno indiretto non inferiore a 20 CFU

Chi al 31 ottobre 2022 ha già conseguito i 24 CFU precedentemente obbligatori, dovrà completare l’acquisizione dei crediti richiesti con corsi da 30/36 CFU fino al raggiungimento dei 60 previsti dalla riforma.
Oltre quello da 60 CFU per i docenti, per l’abilitazione all’insegnamento sono previsti altri percorsi formativi:

 

Dove acquisire i CFU?
I corsi per l’acquisizione dei 60 CFU o da (30/36 CFU) saranno forniti dalle università o dagli istituti che si organizzeranno sotto forma di Centri multidisciplinari che dovranno essere accreditati dal Ministero dell’Istruzione.

Da 24 CFU a 60 CFU: cosa cambia
I 24 CFU erano un requisito di accesso alle graduatorie e ai concorsi, invece i 60 CFU sono relativi a un percorso completo e specifico di abilitazione all’insegnamento.
Con i 24 CFU era consentita l’iscrizione alle graduatorie GPS, chi invece possiede i 60 CFU potrà iscriversi direttamente nella prima fascia delle GPS.
Il programma dei 24 CFU era applicabile a tutte le classi di concorso, invece i 60 CFU sono specifici per ognuna di esse.
Segui il sito di Accademia webaccademia.com e resta connesso con tutte le novità del mondo della formazione.

 

Cosa è una Certificazioni informatica?
È un attestato riconosciuto, cioè un documento certificato da un ente autorizzato, che dimostra la padronanza di un certo tipo di competenze in ambito ICT (Information and Communication Technologies).

Chi rilascia le Certificazioni?
Ogni anno il Ministero dell’Istruzione presenta un elenco di enti autorizzati al rilascio delle certificazioni. Accademia eroga corsi e certificazioni Salvemini, Scuola paritaria accreditata dal Ministero dell’Istruzione per la formazione della scuola (Direttiva 170/2016), presente sulla piattaforma Sofia del Ministero dell’Istruzione e Merito (MIM).

A cosa serve?
La certificazione ICT è un titolo spendibile per aumentare il punteggio in graduatoria docenti. Gli attestati sono validi per le nuove GPS di prima e seconda fascia. Ogni certificazione informatica viene valutata 0,5 punti e si possono presentare fino a 4 titoli per un totale complessivo di 2 punti in GPS.

Quante sono le Certificazioni informatiche?
Esistono diversi tipi di certificazioni ICT in base alle competenze da acquisire.
Accademia ti offre un ventaglio di corsi che rilasciano titoli valutabili:
LIM, permette al docente di avere piena padronanza dello strumento per fini didattici ed espositivi.
TABLET, per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dal Tablet in ambito educativo e formativo.
Coding, uno strumento didattico importante per lo sviluppo del pensiero computazionale.
FdP 8 moduli, indirizzato all’apprendimento dei concetti fondamentali dell’ICT.
Coordinatore didattico, per acquisire competenze per lo svolgimento della funzione di Coordinatore didattico.
Monitor Touch, per imparare a usare i monitor digitali interattivi che sostituiscono la Lim.
Hai la possibilità di acquistare un solo corso da 0,5 punti, ma Accademia ti offre a un prezzo speciale tutte e quattro le certificazioni per avere il massimo del punteggio in graduatoria (2 punti).

Contattaci! Il team di Accademia è pronto a rispondere a qualsiasi domanda con professionalità e pazienza.

Il 14 luglio 2023 il Ministero dell’Istruzione e del merito e i sindacati hanno sottoscritto l’ipotesi per il rinnovo del CCNL scuola che introduce una nuova classificazione dei profili ATA.

Quando il nuovo contratto scuola, ancora in via di definizione, entrerà in vigore, la Certificazione internazionale di Alfabetizzazione digitale diventerà requisito d’accesso per tutti i ruoli del personale ATA, escluso i collaboratori scolastici. Dunque la certificazione non farà più punteggio, ma sarà necessaria per accedere al ruolo. È prevista una fase transitoria di adeguamento alla normativa e chi è già in graduatoria ma non possiede la certificazione, se ha svolto almeno un giorno di servizio avrà un anno di tempo per conseguirla.

Bisognerà comunque attendere chiarimenti da parte del Ministero per dire con sicurezza quali certificazioni saranno valide come titolo di accesso per le graduatorie ATA terza fascia e per la nuova classificazione del personale ATA.

Cosa è la Certificazione internazionale di Alfabetizzazione digitale?

Si tratta di una certificazione informatica, riconosciuta a livello internazionale, che attesta il possesso di competenze di alfabetizzazione digitale, ossia la capacità di utilizzare i nuovi media e le nuove tecnologie. Nello specifico: saper usare computer, internet, posta elettronica, programmi di videoscrittura e strumenti simili.

A cosa serve la CIAD?

Può essere utile per aumentare il punteggio nei concorsi pubblici, compresi i concorsi scuola, e nel nuovo contratto scuola sarà requisito obbligatorio per l’accesso alle graduatorie ATA di terza fascia.

Non basterà più, quindi, il diploma, la laurea o la qualifica professionale, ma sarà necessaria la certificazione di alfabetizzazione digitale per i seguenti profili:

Come ottenere la CIAD?

Per ottenere la Certificazione internazionale di Alfabetizzazione digitale è necessario frequentare un apposito corso riconosciuto dal Ministero dell’istruzione e del merito (MIM).

L’offerta di Accademia

Accademia offre un corso 100% online, con certificazione immediata scaricabile subito dopo l’esame, finalizzato all’apprendimento dei concetti chiave dell’ITC, utilizzo del web, elaborazione testi, fogli di calcolo, sicurezza informatica, informatica inclusiva, applicazioni digitali inclusive.

Non perdere quest’occasione e approfitta della nostra offerta! Hai ancora tempo per prepararti all’uscita delle graduatorie ATA 2024.

Contattaci per avere maggiori informazioni.

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