Con il termine coding, la cui traduzione dall’inglese è, letteralmente, programmazione, ci si riferisce alla programmazione informatica, dunque all’ideazione e allo sviluppo di software.
Programmare significa dare istruzioni a un esecutore che non ha un’intelligenza propria, ovvero scrivere (o compilare) le righe di codice contenenti le istruzioni da fornire a un qualsiasi oggetto smart (cioè programmabile): PC, tablet, smartphone eccetera.
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Dunque si può intendere il coding come una nuova lingua, che consente di “dialogare” con un oggetto smart al fine di dargli, in modo semplice, dei compiti e dei comandi.
Il coding è una metodologia trasversale della cultura digitale, un metodo didattico adatto a discipline sia scientifiche sia umanistiche che consente di apprendere a usare in modo critico la tecnologia e la rete. È un metodo basato principalmente sul problem solving e ha l’obiettivo di stimolare lo sviluppo del cosiddetto pensiero computazionale.
Il pensiero computazionale
Questo concetto fu introdotto nel 1980 da Seymour Papert in Mindstorms. In seguito Jeanette Wing, in un articolo del 2006, lo definì come “il processo necessario per la formulazione e soluzione di problemi in forme comprensibili da agenti in grado di processare informazioni”. In pratica una quarta abilità di base insieme a leggere, scrivere e contare, un processo logico creativo che utilizziamo nella vita quotidiana e permette di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo, più facilmente, un pezzettino alla volta, seguendo metodi e strumenti specifici scelti in base a una strategia pianificata. Imparare a farne un uso consapevole ci consente di affrontare le situazioni in maniera analitica pianificando una strategia d'azione.
Coding come strumento didattico
Il coding può essere utilizzato in aula come attività trasversale a tutte le discipline. Questo perché, se utilizzato come strumento didattico, non richiede competenze informatiche specifiche, ma consente di esemplificare concetti, descrivere procedure per risolvere problemi e trovarne le soluzioni.
Se utilizzato come strumento didattico, il coding consente di sviluppare:
creatività: è possibile creare tutto ciò che si riesce a immaginare;
problem solving: si acquisisce la capacità di risolvere problemi via via sempre più difficili grazie allo sviluppo del pensiero computazionale;
lavoro di squadra: le piattaforme di coding permettono di lavorare in gruppo e sviluppare progetti in comune.
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