Il 18 gennaio 2024 è stato firmato in via definitiva il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione, università e ricerca. Dopo la firma definitiva, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma si considera operativo in pieno dal giorno successivo a quello della sottoscrizione.
Sono tante le novità previste dal nuovo contratto in merito agli aspetti retributivi, mobilità, congedi e indennità per il personale precario docente e ATA. Di seguito uno schema riassuntivo dei più importanti cambiamenti per non farti trovare impreparato all’uscita del prossimo concorso scuola:
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- Aspetti retributivi per docenti e personale ATA: la maggior parte degli aumenti salariali è già stata assegnata a dicembre 2022 e con la firma del contratto verrà distribuita la parte rimanente delle risorse. A tutto il personale in servizio nell’anno scolastico 2022/2023, inclusi i supplenti annuali, si corrisponde un emolumento una tantum per l’anno 2023.
- Permessi retribuiti: i precari del personale scolastico con contratto a tempo determinato hanno diritto a tre giorni di permesso retribuito, confermabile attraverso autodichiarazione. Per gli ATA possono essere fruiti anche ad ore.
- Congedi: introduzione di congedi paternità obbligatori e riconoscimento del diritto a partecipare alle procedure di mobilità per genitori con figli fino a 12 anni e caregiver di familiare disabile.
- Congedi per donne vittime di violenza: si estende a 120 giorni il diritto di astenersi dal lavoro per le donne in un percorso di protezione certificato, con trattamento economico equiparato al congedo di maternità.
- Transizione di genere: si riconosce l'identità alias per il benessere psicofisico dei lavoratori transgender, garantendo un ambiente inclusivo.
- Comunità educante e democratica: è sottolineato come la scuola sia una comunità democratica, improntata al rispetto delle norme generali sull'istruzione.
- Contratti a tempo determinato: si ampliano le possibilità per il personale docente e ATA di accettare supplenze annuali su posti diversi, favorendo la flessibilità.
- Formazione per docenti: la partecipazione alle attività di formazione è formalmente riconosciuta come parte integrante servizio, con la possibilità di usufruire di cinque giorni di esonero dal servizio e sostituzione.
- Possesso di laurea magistrale per l’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione: è requisito d’accesso per il personale destinato ai servizi amministrativi e ai servizi tecnici.
- GLO e attività funzionali all’insegnamento: le ore di lavoro nei GLO sono incluse nel monte ore per le attività dei consigli di classe e di interclasse.
- Accorpamento classi di concorso: la riforma prevede l’accorpamento di alcune classi di concorso presenti sia nella scuola secondaria di I che di II grado.
- Lavoro a distanza per ATA: s’introduce la modalità di lavoro agile e da remoto, con individuazione delle attività adatte a questa modalità.
- Incarichi specifici per ATA: si potenziano gli incarichi specifici, riconoscendo un'indennità nazionale per compiti di particolare rilevanza svolti dal personale degli operatori e dei collaboratori scolastici.
- Indennità di disagio per AT del primo ciclo: prevista per il personale amministrativo tecnico del primo ciclo che lavora su più sedi.
- Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale: la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale è necessaria per accedere ai profili ATA, tranne per quello di Collaboratore scolastico. Deve essere ottenuta da un ente accreditato.
- Nuovo sistema di classificazione ATA: aggiornamento dei profili professionali nonché dei titoli di accesso e nuova ripartizione del personale ATA in quattro aree:
- Area dei collaboratori: Collaboratore scolastico.
- Area degli operatori: Operatore servizi agrari; Operatore scolastico, una novità: aiuta gli alunni con disabilità e supporta i servizi amministrativi e tecnici.
- Area degli assistenti: Assistente amministrativo; Assistente tecnico; Cuoco; Guardarobiere; Infermiere.
- Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione: personale destinato ai servizi amministrativi; personale destinato ai servizi tecnici.
È stato indicato un processo di aggiornamento e adeguamento delle regole che disciplinano la categoria.
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